“Le musiche del Vittadini”

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Il ciclo di eventi intitolato “Le musiche del Vittadini” nasce con l’intento di divulgare e far conoscere i risultati dell’importante opera di recupero e di valorizzazione del patrimonio bibliotecario posseduto dal Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia. Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione Lombardia e finalizzato alla catalogazione e messa a disposizione della pubblica utenza del fondo di spartiti, partiture e libretti d’opera fino a oggi non accessibile a musicisti e studiosi. Il progetto si sviluppa parallelamente al più ampio processo di completamento della statizzazione che vedrà, nel corso del 2021, la trasformazione dell’Istituto pavese in Conservatorio di Stato, segnando una tappa importante della sua storia secolare. Partners di questa iniziativa sono istituzioni di primo piano del panorama musicale e culturale di Pavia e provincia: l’associazione Ghislierimusica, la Corale “Franco Vittadini”, il Teatro Fraschini, la Biblioteca civica Bonetta e i Musei Civici, l’Università degli Studi di Pavia, l’associazione Amici dei Musei Pavesi, il Liceo musicale Adelaide Cairoli, il Corpo bandistico Città di Mede.

Il primo evento ruota intorno al fondo di libretti d’opera del primo Ottocento conservato presso la biblioteca dell’Istituto, i quali costituiscono una significativa testimonianza della vivace attività del teatro d’opera cittadino nel XIX secolo. I libretti saranno esposti in occasione della mostra presso il foyer del Teatro Fraschini, che sarà inaugurata giovedì 28 novembre alle ore 11. L’inaugurazione sarà seguita, alle ore 15, da una tavola rotonda presso l’Istituto Vittadini, in cui dialogheranno importanti studiosi del melodramma italiano e della vita culturale pavese dell’Ottocento: Mariateresa Dellaborra, Federico Fornoni, Piero Mioli, Alessandro Peroni, Marco Targa.

Il secondo evento è organizzato in collaborazione con i Musei Civici, in occasione della mostra “Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori dell’arte giapponese”, attualmente in corso presso le Scuderie del Castello Visconteo. La conferenza sulla tradizione artistica della stampa giapponese di Paolo Linetti, direttore del Museo d’Arte Orientale Collezione Mazzocchi di Coccaglio, che avrà luogo presso i Musei Civici domenica 15 dicembre alle ore 16, sarà introdotta da alcuni allievi dell’Istituto Vittadini. Saranno eseguiti brani di autori del Novecento, la cui musica ha risentito del fascino dell’esotismo orientale.

 

 

Il terzo evento si svolgerà presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri, mercoledì 18 dicembre, ore 21, e vedrà protagonisti la formazione corale spagnola “Cantorìa”, insieme con il coro universitario del Collegio Ghislieri e l’ensemble di vihuelas del Conservatorio “Vittadini” coordinati da Massimo Lonardi. Maestri concertatori saranno Rossella Policardo e Jorge Losana, i quali proporranno un concerto intitolato “¡Cantemos! La polifonia rinascimentale spagnola per il tempo di Natale”.

L’evento conclusivo è rappresentato dal Concerto di Natale che avrà luogo presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine lunedì 23 dicembre alle ore 21. La Corale Vittadini si unirà al coro e all’orchestra dell’Istituto Vittadini con i solisti Monica Bozzo (soprano), Alessandra Palomba (mezzosoprano), Roberto De Biasio (tenore), Emil Abdullaiev (basso), con la partecipazione straordinaria del baritono Ambrogio Maestri, diretti dal Maestro Enrico Zucca. Il programma del concerto ruota attorno alla figura di Franco Vittadini, musicista pavese noto soprattutto per la produzione teatrale, ma che fu anche caposcuola di un prolifico gruppo di compositori dediti alla produzione di musica sacra. Essi hanno scritto un’importante pagina della storia del canto liturgico del secolo scorso, le cui tracce sono conservate nell’archivio della “Corale Vittadini”, anch’esso oggetto dell’intervento di catalogazione e valorizzazione dei fondi musicali finanziato dalla Regione. Insieme alle musiche di Vittadini e dei suoi allievi sarà eseguita una selezione della Messa di Gloria di Pietro Mascagni, Don Baroni e Augusto Pesci, compositori pavesi.

 

Gli eventi proposti mirano quindi a intrecciare la dimensione della storia locale pavese con l’apertura a un respiro internazionale della sua attuale vita artistica e culturale